Benralizumab è un anticorpo monoclonale AstraZeneca
Una nuova arma farmaceutica per affrontare l' asma grave, patologia invalidante che influisce molto sulla qualità della vita dei malati. E' stato presentato a Milano un nuovo principio attivo, così descritto dal dottor Francesco Menzella dell' Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. "Il farmaco - ha spiegato il medico - si chiama benralizumab, è un anticorpo monoclonale, quindi tecnicamente un farmaco biologico che agisce contro una determinata proteina presente su cellule che si chiamano eosinofili, che sono quelle che innescano il profondo e grave processo infiammatorio dei pazienti con asma eosinofilica non controllata. Quindi ha un effetto bersaglio, non ha un effetto che agisce in maniera indiscriminata, è come se colpisse un obiettivo ben determinato con un effetto clinico e anti infiammatorio molto potente e molto rapido".
Paricolarmente interessante il fatto che il farmaco vada a agire su una patologia importante, l' asma grave, che nel nostro Paese, come ci ha spiegato il professor Francesco Blasi, ordinario di Malattie respiratorie all' Università degli Studi di Milano, colpisce molte persone. "In Italia - ci ha detto - noi pensiamo di avere circa 5 milioni di pazienti asmatici, di cui questi circa il 5% viene classificato come asma grave. Quindi questo vuol dire che in Italia ci aspettiamo di avere circa 200mila pazienti che hanno questa forma che non è controllata con la terapia massimale per l' asma e che mantiene una qualità della vita e sintomatologia ancora presenti. Questo aumenta il rischio di avere complicazioni gravi, come per esempio ospedalizzazione e anche morte". Il nuovo farmaco consente inoltre di ridurre l' utilizzo del cortisone orale, che presenta effetti collaterali significativi per la qualità della vita dei pazienti, oltre che rappresentare un costo importante per il Sistema Sanitario nazionale. E anche per questo la soddisfazione dell' azienda biofarmaceutica AstraZeneca, che presenta il nuovo principio attivo, è grande, come ci ha ribadito il presidente Lorenzo Wittum.
"E' davvero una grande soddisfazione - ha detto - portare il benralizumab anche in Italia, che dà la possibilità di cambiare la qualità della vita dei pazienti. Siamo sicuri che ripeteremo anche qui i risultati avuti in tutti gli altri Paesi, il benralizumab è stato lanciato in più di 20 Paesi, abbiamo più di 20mila pazienti in tutto il mondo e le esperienze che abbiamo sono trasformazionali".
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